Drone che trasporta sangue: è quasi realtà negli Usa!

drone johns hopkinks

Il drone medico che trasporta sangue è realtà. Progettato da un gruppo di ricercatori dell’Università Johns Hopkinks di Baltimora, negli Stati Uniti, questo drone è stato in grado di eguagliare un vero e proprio record percorrendo la bellezza di 260 chilometri!

Il volo di prova è stato svolto nel deserto dell’Arizona. Il drone aveva con sé dei campioni di sangue che sarebbe dovuto riuscire a trasportare indenni fino a destinazione. E alla fine del volo, durato ben 3 ore, i campioni sono arrivati al punto d’arrivo validi e intatti, nonché pronti per essere analizzati nel laboratorio di competenza! Il risultato raggiunto è senz’altro incoraggiante, seppur rimane ancora sperimentale.

I ricercatori, infatti, hanno intenzione di effettuare altri test per mettere in una botte di ferro questo risultato. Nel frattempo però possiamo trarre una conclusione, e cioè che i droni possono essere strumenti davvero efficaci e adatti per gestire circostanze critiche: per esempio, il drone in questione ci dà la dimostrazione di come questi velivoli possano essere utili nel trasporto di materiale e di campioni medici da e verso luoghi altrimenti irraggiungibili o difficili da percorrere (vuoi anche per svariate motivazioni di tipo logistico e ambientale).

Non a caso Timothy Amukele, uno dei membri che ha preso parte al progetto di ricerca, ha dichiarato: “Da questa tecnologia ci aspettiamo un’applicazione in campo biologico e medico. I droni possono operare laddove non esistono strade e quindi possono superare condizioni che normalmente bloccherebbero il passaggio dei veicoli”. Proprio così: i droni sono ideali per effettuare consegne importanti e delicate al tempo stesso, perché possono spostarsi su zone dove l’assenza di strade o anche solo il traffico e altre inefficienze logistiche renderebbero complicato il trasporto per così dire “tradizionale”.