Drone personalizzato che monta GoPro 6: riprese incredibili tra gli scheletri dei dinosauri

drone con gopro

Pilotare un drone negli spazi aperti è una cosa, farlo attraverso scheletri di dinosauro dentro un museo un’altra. Per riuscirci, bisogna avere esperienza di pilotaggio, mani ferme ed un hardware fortemente personalizzato.

Di droni piccoli il mercato ne è pieno, ma trovarne uno che sia maneggevole, reattivo e che abbia una fotocamera di alta qualità non è semplice. Ecco perché Robert McIntosh se ne costruito uno personalizzato, il quale utilizza quattro eliche molto ravvicinate e grandi pochi cm. Oltre ad una fotocamera di bassa qualità, il drone possiede una GoPro 6 per girare filmati in 4K.

Un drone più leggero è e più facile da pilotare diventa. Quindi, per incorporare una GoPro 6 4K McIntosh ha eliminato la custodia protettiva, l’elettronica di base e i componenti di potenza. Considerando che la fotocamera aggiuntiva pesa da sola 115 grammi, il drone complessivamente pesa 120,3 grammi.

Quando si tratta di girare un video in mezzo agli scheletri dei dinosauri, l’hardware rappresenta solo metà dell’equazione. Utilizzando trucchi semplicistici come l’inversione del metraggio di volo, le riprese sono più avvincenti poiché l’osservatore non sa dove è diretto il drone, ma per ottenere i migliori risultati senza intoppi McIntosh ha utilizzato il software di stabilizzazione ReelSteady GO durante la post-produzione.

Robert è riuscito ad analizzare e tracciare i movimenti di un solo clip, eliminando urti e vibrazioni applicando gli stessi movimenti al contrario. Ma per farlo nel migliore dei modi, ha appunto utilizzato ReelSteady GO per affidarsi ai dati di movimento acquisiti da un giroscopio della videocamera GoPro durante ciascuna registrazione. Non solo il software offre dati più accurati: elimina il lungo processo impiegato per analizzare il metraggio non stazionario.